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IN QUESTO NUMERO
La Sezione monografica della Rivista è dedicata al tema “Ambiente e salute”. L’argomento è assai complesso, articolato e con diverse sfaccettature; difficilmente circoscrivibile ed esauribile; e pertanto abbiamo voluto offrire ai Lettori lavori di ricerca, analisi, spunti di riflessione, sia secondo la prospettiva igienistica classica, legata alle matrici ambientali, sia attraverso un’analisi riguardante temi sociali ed economici. In considerazione dell’ampiezza del mate- riale raccolto, abbiamo deciso di dividerlo in due parti, rinviando il seguito al prossimo numero.
La Monografia è introdotta da un importante contributo di Francesco e Maria Giulia Bottaccioli dedicato all’epigenetica. Affermano gli Autori: “Comprendere le conseguenze epigenetiche dell’ambiente sociale potrebbe rivoluzionare non solo la medicina ma trasformare anche le scienze sociali. L’epigenetica potrebbe gettare un ponte tra le scienze umanistiche e sociali e le scienze biologiche consentendoci così di giungere a una visione integrata del comportamento e della salute umana”.
Paola Di Nicola affronta il discorso su “Capitale sociale, reti e relazioni” e ci mostra come nelle società ad alti livelli di differenziazione sociale, il concetto di ambiente deve ampliarsi e comprendere non solo la dimensione fisica, ma anche quella relazionale. La qualità della vita di una collettività e di un soggetto dipende non solo dal fatto di vivere in un ambiente sano, ma anche in un ambiente costituito da relazioni sociali. La qualità delle relazioni influenza le bio- grafie di vita individuale, ma anche l’aria che si respira e lo spirito che aleggia in un quartiere, in una città, in una particolare zona geografica. Un’interessante ridiscussione del concetto di capitale sociale.
A seguire viene proposto un argomento di sanità pubblica di grande attualità: i rischi per la salute da telefoni cellulari. Una rassegna di Irene Figà Talamnaca et al. delle principali ricerche sperimentali ed epidemiologiche, con particolare attenzione a bambini ed adolescenti.
I due contributi successivi riportano contributi di professionisti attivi sul territorio. Il primo di Fausto Francia et al espone uno studio osservazionale realizzato nella città di Bologna, a partire da un problema di inquinamento atmosferico: esempio di gestione di problematiche rilevate dalla popolazione e di risposta da parte dei servizi sanitari. L’articolo di Paolo Da Col et al riporta l’esperienza di interventi intersettoriali per la salute attuati in microcontesti territoriali dei distretti sanitari dell’Azienda Sanitaria di Trieste. Sono descritte le linee strategiche di base e le azioni innovative di cure primarie messe in atto per migliorare la salute globale degli individui e delle comunità.
Il contributo di Di Ciaula e Fagioli riporta una sintetica analisi delle attività di informazione, comunicazione, ed educazione svolte dall’Associazione Medici per l’Ambiente (IDSE) sui temi ambientali.
Per la Sezione Altri Contributi, Carlo Romagnoli riferisce sul percorso di miglioramento della qualità in promozione della salute attivato nella ASL di Perugia, un processo sviluppato attraverso la definizione di dimensioni, relativi standard e possibili modalità attuative.
Al problema dei comportamenti a rischio tra i giovani sono dedicati sia il contributo di Michela Paccamiccio et al – un’indagine finalizzata a rilevare il livello di conoscenze ed esperienze sulle relazioni tra alcol e guida –, sia quello di Carmela Daniela Germano et al, che ha indagato, attraverso un intervento di prossimità, il consumo di alcol e sostanze e i rapporti sessuali nella città di Trieste.